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Sindrome del Tunnel Carpale: cause, sintomi e trattamento chirurgico

  • Raffaele Pezzella
  • 14 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 15 ott


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La sindrome del tunnel carpale è una delle più comuni neuropatie da compressione dell’arto superiore. Colpisce il nervo mediano, che attraversa il polso in un passaggio stretto chiamato tunnel carpale, formato dalle ossa del carpo e da un legamento fibroso rigido (il legamento trasverso del carpo).


Quando questo spazio si restringe o il contenuto del tunnel aumenta di volume — ad esempio per infiammazione, gonfiore o ispessimento dei tessuti — il nervo mediano viene compresso, causando i sintomi tipici della sindrome.




Sintomi principali



I sintomi iniziali possono essere lievi, ma tendono a peggiorare nel tempo. I più comuni sono:


  • Formicolio, intorpidimento o dolore alle prime tre dita della mano e parte dell’anulare.

  • Sensazione di “scossa elettrica” che può irradiarsi fino all’avambraccio.

  • Dolore notturno, spesso tanto intenso da svegliare il paziente.

  • Difficoltà nei movimenti fini, come abbottonarsi una camicia o afferrare piccoli oggetti.

  • Nei casi più avanzati, indebolimento e atrofia dei muscoli del pollice.





Diagnosi



La diagnosi viene posta dal medico ortopedico o dal neurochirurgo attraverso:


  • Visita clinica con test specifici (come i test di Phalen e Tinel).

  • Elettromiografia (EMG), che misura la velocità di conduzione del nervo mediano e conferma l’entità della compressione.





Trattamento conservativo



Nelle forme lievi o iniziali, il trattamento può essere non chirurgico:


  • Tutore notturno per mantenere il polso in posizione neutra.

  • Farmaci antinfiammatori o infiltrazioni di cortisone per ridurre l’infiammazione.

  • Modifiche lavorative o posturali, in caso di movimenti ripetitivi del polso.



Tuttavia, se i sintomi persistono nonostante la terapia conservativa o se l’esame elettromiografico mostra un danno significativo del nervo, è indicato il trattamento chirurgico.




Quando è indicato l’intervento chirurgico



L’intervento di liberazione del tunnel carpale è consigliato quando:


  • I sintomi non migliorano dopo alcuni mesi di terapia conservativa.

  • Si evidenzia un danno nervoso all’elettromiografia.

  • Sono presenti dolore costante, perdita di forza o atrofia muscolare.



L’obiettivo della chirurgia è decomprimere il nervo mediano, recidendo il legamento trasverso del carpo per creare più spazio all’interno del tunnel.




L’intervento chirurgico



L’intervento si esegue in anestesia locale, in day surgery (senza ricovero notturno).

Può essere eseguito con due tecniche principali:


  1. Chirurgia tradizionale (a cielo aperto): si pratica una piccola incisione sul palmo del polso per visualizzare e tagliare il legamento.

  2. Chirurgia endoscopica: utilizza una microcamera e strumenti miniaturizzati, permettendo un’incisione ancora più piccola e un recupero più rapido.



Entrambe le tecniche hanno un’alta percentuale di successo e la scelta dipende dalle caratteristiche del paziente e dall’esperienza del chirurgo.




Recupero post-operatorio



Dopo l’intervento:


  • Il dolore diminuisce rapidamente, mentre il formicolio può richiedere alcune settimane o mesi per migliorare del tutto.

  • Si consiglia di muovere subito le dita per evitare rigidità.

  • La sutura viene rimossa dopo circa 10-14 giorni.

  • Il ritorno alle normali attività avviene generalmente entro 3-6 settimane, a seconda del tipo di lavoro.



La fisioterapia può essere utile per recuperare forza e mobilità.




Prognosi



Nel complesso, la chirurgia del tunnel carpale ha una percentuale di successo superiore al 90%. La maggior parte dei pazienti riferisce una netta riduzione del dolore e un miglioramento della funzionalità della mano.


Un intervento tempestivo è importante: se il nervo rimane compresso troppo a lungo, i danni possono diventare irreversibili.




Conclusioni



La sindrome del tunnel carpale è una patologia molto frequente, ma anche altamente curabile, soprattutto se diagnosticata e trattata precocemente.

Il trattamento chirurgico rappresenta una soluzione efficace e sicura nei casi avanzati o resistenti alle terapie conservative, consentendo di tornare a una vita quotidiana e lavorativa normale.

 
 
 

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