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Lesioni meniscali: cosa sono e come si curano

  • Raffaele Pezzella
  • 4 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 13 ott


lesione  meniscale

Il ginocchio è una delle articolazioni più importanti e complesse del nostro corpo. Al suo interno si trovano i menischi, due “cuscinetti” fibrocartilaginei che funzionano come ammortizzatori tra femore e tibia. I menischi aiutano a distribuire il peso, stabilizzare il ginocchio e proteggere la cartilagine.

Quando uno di essi si rompe o si danneggia, parliamo di lesione meniscale.





Perché si può lesionare un menisco?



Le lesioni possono avere cause diverse:


  • Traumi acuti: tipici degli sport di contatto o con movimenti rapidi di torsione (calcio, basket, sci).

  • Usura progressiva: con l’avanzare dell’età il menisco può diventare più fragile e rompersi anche senza un vero trauma.




Come si manifesta?



I sintomi più comuni sono:


  • dolore nella parte interna o esterna del ginocchio,

  • gonfiore o sensazione di “liquido” nell’articolazione,

  • difficoltà a piegare o estendere completamente la gamba,

  • sensazione di blocco o “scatto” durante i movimenti.




Come si fa la diagnosi?



Lo specialista ortopedico, dopo aver ascoltato i sintomi e visitato il ginocchio, può richiedere una risonanza magnetica: l’esame più preciso per vedere se e dove il menisco è lesionato.



Le cure senza intervento



Non tutte le lesioni necessitano di chirurgia. In molti casi si può iniziare con un trattamento conservativo:


  • riposo e ghiaccio nelle fasi dolorose,

  • farmaci antinfiammatori per ridurre dolore e gonfiore,

  • fisioterapia personalizzata per rinforzare la muscolatura e migliorare la stabilità del ginocchio,

  • in alcuni casi, infiltrazioni con acido ialuronico o PRP (plasma ricco di piastrine) per migliorare i sintomi.



Quando serve l’intervento



Se il dolore e i blocchi persistono, o se la lesione è ampia e instabile, può essere indicata la chirurgia, che oggi viene eseguita quasi sempre in artroscopia (piccole incisioni e telecamera).

Le opzioni sono:


  • meniscectomia selettiva: si rimuove solo la parte danneggiata, lasciando il più possibile tessuto sano,

  • sutura meniscale: si “cuce” il menisco per favorire la guarigione, indicata soprattutto nei pazienti giovani,

  • in rari casi, trapianto meniscale: sostituzione con un innesto, utile se il menisco è stato rimosso quasi del tutto.




In sintesi



Le lesioni meniscali sono comuni ma non sempre richiedono un intervento. Molti pazienti migliorano con cure conservative e fisioterapia mirata. Quando invece serve la chirurgia, le moderne tecniche artroscopiche permettono un recupero rapido e con buoni risultati.

L’importante è rivolgersi a uno specialista ortopedico, che potrà valutare il caso singolo e consigliare la soluzione più adatta.




 
 
 

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