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Lesione del Legamento Crociato Anteriore: cosa sapere e come tornare in campo

  • Raffaele Pezzella
  • 2 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 13 ott

Il ginocchio è una delle articolazioni più sollecitate nello sport. Tra i suoi “ingranaggi” più importanti c’è il legamento crociato anteriore (LCA), che ha il compito di dare stabilità e di controllare i movimenti tra femore e tibia. Quando questo legamento si rompe, la sensazione è spesso quella di un “cedimento” improvviso del ginocchio.

lesione del legamento crociato anteriore


Come avviene la lesione del crociato anteriore ?



La rottura del LCA è frequente negli sport che richiedono scatti, cambi di direzione rapidi, salti e atterraggi: calcio, basket, pallavolo e sci sono tra i più a rischio. Non serve per forza un contatto con un avversario: basta un movimento brusco o una torsione innaturale.


I sintomi più comuni sono:


  • un rumore di “crack” o “schiocco” al momento dell’infortunio;

  • dolore e gonfiore rapidi;

  • difficoltà a muovere il ginocchio;

  • instabilità, soprattutto provando a camminare o a fare movimenti sportivi.




Chirurgia: quando e perché



Non tutti i pazienti devono operarsi. Nei casi in cui non si pratica sport o si ha una vita meno attiva, si può valutare un percorso conservativo. Tuttavia, per chi desidera tornare a praticare attività sportive che richiedono stabilità, la ricostruzione chirurgica del LCA è spesso la scelta migliore.


L’intervento viene eseguito in artroscopia, cioè con piccole incisioni, e consiste nel “ricostruire” il legamento usando un tendine del paziente stesso. Questo permette di ripristinare la stabilità del ginocchio e ridurre il rischio di nuovi cedimenti.



La riabilitazione: il vero segreto del successo



Molti pensano che l’intervento sia la parte più importante, ma in realtà è la riabilitazione a fare la differenza. Dopo l’operazione si segue un percorso a fasi:


  1. Primi giorni: ridurre gonfiore e dolore, iniziare a piegare il ginocchio gradualmente.

  2. Prime settimane: recuperare la mobilità completa e rinforzare la muscolatura, soprattutto il quadricipite.

  3. Dopo 2–3 mesi: esercizi più intensi per migliorare equilibrio, coordinazione e forza.

  4. Dopo 5–6 mesi: corsa, cambi di direzione controllati, esercizi sport-specifici.

  5. Dai 6 ai 9 mesi: ritorno progressivo allo sport, con test funzionali per garantire sicurezza.




Tornare più forti di prima



Una lesione al legamento crociato anteriore non significa dire addio allo sport. Con un intervento ben eseguito, un programma riabilitativo personalizzato e tanta costanza, è possibile tornare in campo con fiducia.


Il consiglio più importante? Non avere fretta. Rispettare i tempi di recupero e seguire le indicazioni di ortopedico e fisioterapista è fondamentale per tornare ad allenarsi e giocare senza rischi.




 
 
 

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